📈UNA GRANDE OPPURTUNITA'? SI o No?
Anni di rendimenti a zero e rialzo dei tassi tendono a distorcere la percezione realistica delle Borse.
Il clima emotivo e la frenesia di momenti critici, giustamente influenzati da notizie di attualità mondiale, può far sviluppare una visione offuscata dei ruoli giocati da azioni e obbligazioni.
Anche il clamore mediatico con cui vengono comunicate le correzioni dei mercati, pesa sulla percezione comune…
…raramente infatti le fasi di recupero vengono comunicate con lo stesso entusiasmo!
Un esempio abbastanza recente é quello dell’indice S&P 500 di Wall Street (il più rappresentativo delle tendenze delle borse a livello mondiale) che, nei primi mesi del 2020 (anno della pandemia da Covid-19), ha lasciato sul terreno circa un terzo del suo valore suscitando una grande risonanza. Nonostante già ad agosto dello stesso anno, avesse già recuperato la quotazione pre-covid e oggi, a distanza di 3 anni, si attesta a +21% in più rispetto al massimo pre-Covid, la percezione comune non é eclatante come dovrebbe, visto il rapido rimbalzo che ha fatto recuperare e addirittura aumentare il valore!
Ma, purtroppo, il clamore delle notizie negative non viene compensato da quelle positive, né tantomeno dall’analisi oggettiva dei fatti…con il risultato che il quadro decisionale di molti risparmiatori viene distorto.
Stessa dinamica é avvenuta con lo scoppio della guerra in Ucraina:
in un clima già gravato dall’inflazione in aumento e dal brusco rialzo dei tassi di interessi, molti temevano una pesante correzione dei listini e una lunga fase negativa del mercato azionario…
tutto ciò non é avvenuto, anzi:
oggi l’S&P 500 é a soli tre punti percentuali dal livello pre-invasione…significa che, chi ha mantenuto l’investimento in Borsa non ha quasi subito perdite!
Se ne deduce abbastanza facilmente (e la storia ce ne dà conferma) che, chi riesce ad essere paziente e non si fa sopraffare dall’emotività dinnanzi alle fisiologiche oscillazioni dei mercati, può godere di rendimenti composti superiori agli investimenti in Titoli di Stato o agli strumenti di liquidità.
Un’analisi obiettiva e sopra le parti, infatti, suggerisce che é più equilibrato non concentrarsi esclusivamente sul reddito fisso e tenere a mente i pregi dell’azionario.
Anche i dati statistici puntano in questa direzione:
avere dei titoli azionari in portafoglio é molto redditizio per il lungo periodo, anche grazie all’effetto di COMPOUNDING (definito da Benjamin Franklin “l’ottava meraviglia del mondo”), cioè la capacità di generare ulteriore profitto dal profitto conseguito.
Una porzione del portafoglio dedicata alla produzione di un flusso cedolare é sicuramente una scelta oculata…
ma é sicuramente l’azionario che permette di preservare e accrescere il valore dei propri investimenti sul medio-lungo termine.
Ma come sarebbe giusto orientarsi nella scelta degli investimenti da inserire nel nostro paniere,
senza perdere di vista i nostri obiettivi?
Bé, é proprio in questo ambito che avvalersi dell’aiuto di un CONSULENTE FINANZIARIO diventa indispensabile per individuare gli ambiti in cui, con più probabilità e in linea con i propri progetti futuri, si assisterà ad una crescita degli investimenti negli anni.
Parliamo sicuramente dei MEGATREND che, con la loro capacità di trasformare irreversibilmente la società, l’ambiente e il modo di vivere in generale, agiscono su orizzonti temporali lunghi incrementando il valore degli investimenti…
parliamo, per fare qualche esempio, dell’automazione, dell’intelligenza artificiale, delle smart city, della digitalizzazione, della silver economy…ma anche di tutti quei temi legati alla sostenibilità (ESG) che investono nel cambiamento climatico, nella transizione energetica, nell’uguaglianza sociale.
Verso un mondo in continua evoluzione e una prospettiva di vita sempre più lunga, diventa necessario rivedere i propri obiettivi e progetti futuri guardando con maggiore interesse verso gli investimenti a lungo termine e, quindi, nel mercato azionario!
Se vuoi approfondire l’argomento…
Non esitare a contattarmi!